Intervista a Vas Quas Editrice, di Giovanni Micolucci
Abbiamo deciso di parlarvi di Vas Quas Editrice, tramite le parole di Giovanni Micolucci, perché abbiamo pensato di affacciarci alle realtà collegate al mondo del gioco di ruolo dal vivo, e una di queste è sicuramente quella del gioco di ruolo da tavolo. Giovanni è fondatore di una casa editrice indipendente di giochi indie italiani, e dato che è una persona gentile e disponibile si è prestato a rispondere a tutte le nostre domande con grande franchezza e generosità.
1.Benvenuto Giovanni, vuoi intanto tracciare la tua storia di giocatore da tavolo e raccontarci come, diversi anni fa, sia nata l’idea di Vas Quas Editrice?
Ciao, ho iniziato a giocare nel 1988 con D&D scatola rossa, giocavo anche ad Hero Quest, Star Quest ma il gioco di ruolo è entrato subito nel mio cuore. Nel 1990 ho provato a scrivere il mio primo gioco, si avevo solo 10 anni, si chiamava Combat Adventures, quel giorno abbiamo iniziato la mia attuale campagna di gioco a Vas Quas – Xantis (attenti al nome), da qui è nata la Vas Quas Editrice nei primi anni 2000!
2. Sappiamo che c’è stata una pausa nelle pubblicazioni ma ora sei tornato a rilasciare anche giochi nuovi, con quali spirito e motivazioni?
La mia pausa è stata dovuta a varie motivazioni, in un solo anno ho cambiato lavoro, ho avuto due figlie (gemelle) e le priorità sono cambiate. In più per me scrivere giochi è terapia, combatto giornalmente con il dolore e scrivere giochi mi aiuta quando sto male a tenermi impegnato. Sono tornato grazie a Gabriel Alejandro Pedrini che mi ha invogliato a chiudere un progetto THE MOAB “L’era degli zombi” e da lì piano piano ho reingranato a scrivere giochi (in realtà non avevo mai smesso, ma scrivere e pubblicare sono due cose diverse).
3. Leggiamo nella quantità di stili diversi proposti dai vostri giochi, la volontà di essere eterogenei e di non prediligere un solo genere di gioco, quali sono secondo te le qualità e le unicità che deve avere una uscita di Vas Quas Editrice?
I giochi Vas Quas Editrice non vengono prodotti per un “pubblico”, né per “vendere”, la caratteristica primaria fondamentale è che siano giochi che noi di Vas Quas Editrice vogliamo giocare in prmis. Da auto produttore non ho vincoli alcuni nello scegliere le tematiche, alterno giochi come THE MOAB “splatter zombie” a giochi come Fantasma “la strada della luce” che parla di una grossa perdita.
4. A livello di sistema di gioco, quindi uso dei dadi ed altro, cosa prediligi?
Non prediligo nessuna tipologia di dado o altro, quello che regola i miei sistemi di gioco è l’esperienza di gioco, scelgo poi degli strumenti meccanici che mi permettano al meglio di raggiungerla.
5. Quanti giochi sono stati scritti e pubblicati in tutti questi anni di attività e quali di quelli “storici” secondo te oggi, sono ancora attuali e consiglieresti ai lettori?
Potrei averne dimenticato qualcuno, ma siamo attorno 32 giochi pubblicati. Forest Keeper, Deus Opera, Holy Truth sono ormai vecchi, primi esperimenti se vogliamo a livello editoriale, ma a livello di game play ancora oggi sono validissimi e ho tantissimi amici che ci giocano ancora.
6. Parliamo invece di oggi, ci vuoi presentare i vostri nuovi giochi, sappiamo di una bellissima iniziativa per far giocare anche i bambini e le famiglie, ma non solo…Apprendisti Eroi è un progetto durato cinque anni, che ha visto coinvolti tanti amici insegnanti, sociologi e playtest, è un gioco di ruolo diverso perché punta a creare un percorso che aiuta il bambino ad iniziare a giocare di ruolo (senza forzarlo) usando il suo linguaggio, giocattoli, meccanismi visivi e regole che capisce, per poi man mano diventare sempre più completo nell’esperienza e permettergli di provare a giocare da solo con gli amici.
Poi ho una linea di giochi nata con un corso di gdr gratuito che ho indetto anni fa, da quel corso nacque un gioco che poi ha dato i natali a Il Mio Fantasy, oggi la seconda edizione è conosciuta come Oscura Minaccia. Da questo gioco è nato un filone di giochi particolari, che trattano vari temi dall’Eroe che è pronto a partire lasciando casa e famiglia per salvare il mondo, alla persona che fugge dal suo passato di miseria e viscidume per provare ad elevarsi (Unforgettable Bastard), al mancato Serial Killer che prova ad avere una vita normale, dando la caccia ad altri Serial Killer (Dark Passenger).
7. Parlando di te, da cosa ti fai ispirare per le tue creazioni? Libri, film, musiche…
Sono ispirato da quello che mi circonda, molto spesso sono film, libri, telefilm altre volte mi piace immaginarmi un’esperienza di gioco. Ma scrivere i giochi significa anche giocare molto a volte ti ispirano giochi di altri autori, magari vuoi esplorare concetti diversi e si va avanti…
8. La nostra associazione parla soprattutto di larp, quindi di gioco di ruolo dal vivo, è una realtà che conosci o ti affascina? E dato uno dei riferimenti del nostro Gea Proxy Live, cosa pensi di Hayao Miyazaki e delle sue opere?Mi affascina tantissimo il LARP, ovviamente in passato ho anche provato qualcosa, sia dei LARP da camera che giochi ruolo dal vivo più classici e devo dire che è bello. Alcuni miei giochi prendono ispirazioni da questo mondo, ad esempio vi consiglierei di provare Trapped, il Triello o Il Sospettato che anche se non propriamente sono vicini ad un LARP.
Adoro Miyazaki, è uno dei miei autori preferiti, ho visto tutto delle sue opere, odio le trasposizioni attuali (a livello di audio che è stato cambiato). Uno dei miei favoriti è recente, parlo della Città Incantata, credo di esser andato tre volte nelle sale al cinema a rivederlo.
9. I tuoi progetti per il futuro?
Ho smesso di puntare al futuro, vedo il presente, cerco di portare avanti Vas Quas Editrice e di non dovermi ri-eclissare ancora, perché gli impegni e la vita sono duri. Questo è il mio impegno futuro! Sui giochi invece ne ho tanti in canna, in particolare Son of the gods ispirato a giochi come Exalted, SCION, I Cavalieri dello Zodiaco. Oppure quest’anno pubblicheremo anche Combat Adventures, il nome sarà cambiato in The Deepest Ends ma è lui, il mio “vecchia scuola” (avrai immaginato anche il motivo ^_^) e per finire LOGIN il mio gioco di ruolo Isekai GM ispirato a Ready Player One, The Rising of The Hero Shield e la Storia Infinita principalmente. E poi si vedrà!
10. Infine, con che messaggio vuoi salutare i nostri lettori?
Lascio un messaggio importante, che prescinde da me, io ho tanti amici che mi seguono e come autore indipendente alla fine mi sento fortunato. Ma se potete e state leggendo questa intervista, date una possibilità al game design italico di farsi avanti, lo so è molto patriottico, ma di fatto credo che ci siano tanti autori italiani che vanno scoperti e sono troppo sconosciuti perché schiacciati da realtà più grandi. Ma soprattutto vi lascio con un grosso grazie, perché se Vas Quas Editrice esiste è grazie a chi si interessa a noi e ci dà una mano in qualsiasi modo.
Grazie!
Intervista di Antonino Blesi
Link utili per conoscere VAS QUAS editrice:
http://quanteidee.blogspot.com/
https://gumroad.com/vasquaseditrice