Regole OPP e Wargame
Sull’autore: 36 anni, appassionato di giochi, in particolare GDR e Wargames. Il mio primo approccio è stato con Warhammer Fantasy Battle (che chiameremo d’ora in poi WHFB) nel ’98, quando un compagno di classe mi fece provare questo splendido e complesso gioco, che lui faceva con suo fratello. Da quel momento, scattò un piccolo tarlo, ma la vera partenza fu a 0ttobre ’99, con Mordheim, gioco di schermaglie fantasy. Da lì in poi, un turbinio di armate, con alti e bassi di attività.

Perché parlare di regolamenti OOP (Out Of Production) e di Regolamenti alternativi?
Ogni gioco che arrivi a un discreto livello di popolarità e longevità finisce inevitabilmente per subire revisioni fino alla fatidica “nuova edizione”. Tutti i marchi, i nome, i personaggi, i veicoli, i luoghi, le illustrazioni, i video, le musiche e le immagini, sono utilizzati senza permesso e senza scopo di lucro. No challenge to their status intended. Tutti i diritti riservati ai legittimi proprietari. Questo processo virtuoso, volto a eliminare elementi di sbilanciamento e meccaniche di gioco che non riescono a soddisfare le necessità del “buon gioco”, può portare, negli anni, ad allontanarsi dalle sensazioni di gioco che ci piacevano quando lo abbiamo approcciato. Questo punto di vista, che calza bene su un* giocator* di lunga data (cof. “vecchi*” cof.), non si adatta a players da poco entrati nel mondo del wargame. Eppure, anche per costoro, potrebbe essere necessario avere a disposizione delle alternative.
Infatti, è possibile che la nostra passione di giocator* venga a scontrarsi con una mancanza di tempo disponibile, magari anche solo per un periodo della nostra vita, che ci impedisce di spendere 4 ore continuative del nostro tempo su di un tavolo da gioco.
Magari vorreste introdurre a questo hobby un* amic*, ma un’enorme barriera all’ingresso potrebbe essere quello di proporre di studiare un manuale di regolamento di svariate decine di pagine.
Tutto questo preambolo vuole evidenziare come, nonostante ci siano dei giochi che possono vantarsi di essere i “pesi massimi” del settore per diffusione, questo mondo sia molto più vasto ed esistano strade alternative.
Ci concentreremo ora su due macroaree, prima i wargame massivi fantasy e poi quelli fantascientifici. In questo articolo non ci concentreremo sui giochi di schermaglie, per i quali potremmo proporvi un articolo in futuro (fateci sapere cosa vi piacerebbe leggere!).
Giochi di battaglie fantasy
In questo ambito, il titolo più noto (almeno per quanto incontrato dallo scrivente negli ultimi 20 anni) è “Warhammer, il gioco delle battaglie fantasy”. Questo titolo è a tutti gli effetti OOP, dopo le espansioni della sua 8° edizione che hanno portato all’evento “La fine dei tempi”. Dopo quest’espansione, la casa produttrice ha deciso di lanciare una nuova generazione di gioco fantasy: Age of Sigmar.
Age of Sigmar è quindi attualmente in produzione (nella sua 3a edizione, mentre scriviamo) ma si è scostato in modo rilevante da ciò che era il gioco precedente. Questo Wargame è caratterizzato da un movimento a basette libere (che si distingue dal più classico movimento a reggimenti). Il gioco è florido e i numeri delle vendite sembrano confermarne il successo, ma per chi non si appassiona a questo sistema, quali alternative sono percorribili?
1. RESET THE CLOCK!
Siete old players? Potreste semplicemente tornare a impiegare una edizione OOP.
Le scelte più comuni sembrano essere l’8a e la 6a edizione di WHFB. Sui social network potete facilmente trovare comunità che si concentrano su questi formati. Questa scelta vi permette di ritrovare il gusto che provavate un tempo, ha un che di nostalgico, ma il parco giocator* è ridotto e non affronta minimamente il problema di tempo o di regolamenti massicci e potenzialmente indigesti.
Pro: avete tutto quello che vi serve per giocare, dopo tutto ci giocavate già.
Contro: alcune dinamiche di gioco sono datate e macchinose. Il materiale ora risulta costoso da reperire, il che può generare una barriera per nuovi ingressi, da ultimo, il meta (=Most Effective Tactics Available) non evolve, quindi potreste trovarvi a giocare in modo ripetitivo contro formazioni di efficacia conclamata, che alla lunga può stancare. Se volete saperne di più su cosa sia il meta, questo articolo lo spiega in poche righe.

2. Verso l’infinito e Oltre!
Il vecchio mondo si è fermato all’8a edizione, ma una grossa Fanbase ha deciso che la 9a edizione meritava di esistere. Da lì nacque il progetto The 9th Age. Ha l’innegabile vantaggio di avere un meta in evoluzione, mira a creare un migliore bilanciamento rispetto alle edizioni da cui trae ispirazione, è “atea” rispetto ai modelli usati pur mantenendo impiegabile quanto veniva schierato nelle edizioni “ufficiali” precedenti. Innegabilmente questa è la scelta che più strizza l’occhio ai delusi dalla fine dei tempi. Anche qui però si mantengono regolamento e meccaniche massicce, con le barriere all’ingresso che ne conseguono.
Pro: meta in evoluzione, maggior libertà sul fronte “collezionistico”
Contro: meccaniche “importanti” e relative barriere all’ingresso e limiti di tempo.
3. Spazio ai competitor!
In un mercato ludico in costante evoluzione, lo spazio lasciato dal leader ha offerto opportunità a case produttrici alternative. In primis da citare Mantic Games, che, con il suo Kings of War, offre un’esperienza di gioco a reggimenti fantasy, con un meta in evoluzione, grazie al mantenimento del regolamento e delle liste, che oggi sono nel pieno della loro terza edizione. É in corso la campagna globale Clash of Kings 2021: Halpi’s Rift, quindi non si rischia un ambiente stagnante. Il regolamento è con un’impostazione classica, ma nel suo complesso snello sia da apprendere che da giocare. Potremmo stimare che, a parità di modelli sul campo, il tempo di gioco è circa dimezzato rispetto al paragone con le vecchie edizioni di WHFB, non appena presa confidenza con le meccaniche di gioco. Questo processo è abbastanza veloce anche per complet* neofit*, per quanto abbia avuto modo di vedere. La mole di manuali da impiegare è limitata a 2 (3 se volessimo includere il compendio di campagna), comprensivi di tutte le army list necessarie.
Pro: Old style solo nella forma, con meccaniche snelle e meta in evoluzione, di facile apprendimento.
Contro: la comunità italiana non è sviluppata quanto quella di Warhammer e può non essere sempre intuitivo convertire un’armata in vostro possesso al nuovo sistema (è praticamente sempre possibile, solo che i nomi delle unità potrebbero non farvelo capire al volo)
4. Largo ai piccoli!
In un mondo globalmente connesso, forse non serve una casa editrice per poter distribuire un bel regolamento? In quest’ottica, spicca il lavoro fatto da “One page Rules”, che, con il suo Patreon, ha sviluppato una serie di regolamenti, riducibili effettivamente a due facciate (da qui il nome, una pagina). Tali regole sono effettivamente scritte per permettervi di portare le vostre collezioni in questo set di regole a sforzo quasi zero. Vi sono armate extra rispetto a quelle comunemente note. Il regolamento base è disponibile gratuitamente come le army list, sia nel formato a reggimenti che in quello a unità libere, con i titoli Age of Fantasy e Age of Fantasy: regiment (basette quadrate Vs basette tonde, la lotta continua). Seguendo il patreon è possibile accedere a regolamenti completi, che integrano vari modi alternativi di schierare, missioni aggiuntive, varianti per giocare su superfici ridotte ecc.
Pro: Materiali gratuiti, velocità estrema, regole snellissime, meta in evoluzione.
Contro: comunità di gioco ancora più ridotta rispetto a KoW.

Giochi Fantascientifici
Inutile ribadire che Warhammer 40.000 sia l’indiscusso dominatore qui in Italia in questo settore. Se avete tempo in quantità per stare al passo con le uscite e da investire nello studio di regolamenti, espansioni e army list (codex), oltre che, per intavolare una partita molto lunga, è il gioco giusto.
Se però state leggendo questo articolo, forse il gioco vi comincia a stare stretto per uno dei motivi già detti, quindi qui di seguito, ecco alcune alternative:

1. RESET THE CLOCK!
Eh sì, anche qui vale la pena ricordare che se il problema che vi sta limitando non è dovuto alla durata della partita, ma con lo stare al passo col sistema di gioco in evoluzione, vale la pena di considerare la possibilità di mettere un punto fermo e scegliere un’edizione del passato.
Due scelte popolari sembrano essere fermarsi all’8a, per la quale circolano ancora molti manuali, oppure fare una scelta brutalmente retro e andare alla 3a (quella con cui ho iniziato oltre 20anni fa, viene da solo il capire che la difficolta di reperimento è enorme). Queste scelte limitano però la possibilità di impiegare alcune delle nuove unità che vengono prodotte, nonché trovare un gruppo di gioco che concordi su quale edizione impiegare. Il meta bloccato porta inoltre ai problemi già elencati per la controparte Fantasy.
Pro: sapete che vi piaceva, avete già il materiale.
Contro: non risolve le problematiche di tempo, la comunità di gioco e i materiali possono essere complessi da trovare. Il meta è statico.
2. Indietro di 10.000 anni.
Un’alternativa a tornare a una vecchia edizione potrebbe essere spostarsi verso The Horus Heresy. Le regole usano il core della 7a edizione di Warhammer 40.000, impiegando army list dedicate. Il meta evolve, ma molto più lentamente rispetto al gioco più conosciuto. Molti modelli a cui si fa riferimento però sono prodotti da Forge World, con i conseguenti costi. La portabilità delle armate non è 1:1 e non è banale integrare le armate non imperiali. Insomma, una scelta meno semplice di quello che si potrebbe pensare. Inoltre, le tempistiche di gioco non vengono ridotte.
Pro: portabilità delle armate, meta in lenta evoluzione.
Contro: costi, reperibilità dei materiali e di giocatori, tempistiche di gioco.
3. Spazio ai competitor!
Qui la questione è complessa. L’alternativa più proponibile sembrerebbe essere Warpath, edito da Mantic Games. Questo sistema, però, sembrerebbe non permettere di trasporre le armate eventualmente già in vostro possesso, il che si traduce in una limitazione enorme per chiunque stia cercando un’alternativa al gioco attuale.
Pro: sistema di gioco snello, meta vivo.
Contro: Mancanza di portabilità.
4. Largo ai piccoli!
Anche qui vale il consiglio di affacciarvi al buon lavoro fatto da One page Rules con il suo Grimdark Future. Il sistema è velocissimo da apprendere e vi permette una totale portabilità di ciò che possedete. Manuali gratuiti e apertura a modelli di produttori alternativi, anche stampati in 3D (il patreon offre mensilmente modelli adatti a questo regolamento) riducono al minimo l’investimento necessario a provare quest’alternativa, ma anche per far provare un neofita di wargaming.
Pro: portabilità completa, snello, veloce, gratuito.
Contro: pochi giocatori sul suolo nazionale.

Tiriamo le fila
In breve, le alternative ci sono. Chi vi scrive si sta orientando su alcune, che probabilmente si intuiscono, anche se ho provato a essere obiettivo: Kings of War per il Fantasy e Grimdark Fantasy per il Fantascientifico.
Le scelte sono fortemente influenzate dal limite di tempo a disposizione per le partite; quindi, non credo siano giuste per tutt*, ma vi invito a dargli una chance.
Fateci sapere tramite le pagine associative cosa ne pensate, e se vi abbiamo incuriosit* in qualche modo, magari siamo le persone giuste per aiutarvi ad approfondire!
Un saluto dal Team Alma Ludica:
Buon gioco, Old o New che sia!

Tutti i marchi, i nome, i personaggi, i veicoli, i luoghi, le illustrazioni, i video, le musiche e le immagini, sono utilizzati senza permesso e senza scopo di lucro. No challenge to their status intended. Tutti i diritti riservati ai legittimi proprietari.